Bloccato? Frustrato! Bene.

A volte, in momenti come questi, devo ricordarmi che il progresso non è lineare. 

Questa settimana, dopo aver finito il mio primo libro italiano, come al solito ho fatto quattro lezioni d’italiano – due di queste sono formali, strutturate mentre le altre due sono di conversazione – e mi sono sentito come se avessi faticato in tutte. Fuori dalle lezioni, ho rivisto alcuni temi come il discorso indiretto e i periodi ipotetici, che ho studiato e ci ho passato molto tempo recentemente, ed è stato come cercare di leggere i geroglifici. Ho finito la settimana sentendomi molto frustrato. 

Tuttavia, imparare qualcosa di nuovo è sempre così. Devi amare e fidarti del processo perché è il solo modo in cui progredirai – e amo il processo. 

È come la palestra. A volte, dopo aver fatto una sessione in cui le cose non sono andate molto bene, oppure in cui mi sono sentito debole, o stanco, mi ritrovo a chiedermi perché? Perché sto facendo questo a me stesso quando potrei essere a letto, oppure festeggiando. 

Ma, piano piano, i risultati arrivano e tutto il lavoro svolto vale il dolore che ha comportato.

In quei momenti tengo bene a mente il grafico sotto.

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